cane in ufficio

In ufficio con il mio cane

Sono fortunata perché Giada può venire spesso con me in ufficio! Ma ancora in tanti uffici non è possibile portare con sé il proprio amico a 4 zampe oppure è possibile portarlo ma in maniera non ufficiale. Secondo gli ultimi studi, portare un cane in ufficio favorisce la produttività dei dipendenti, la collaborazione tra colleghi e riduce lo stress e migliora le prestazioni sul lavoro.

E allora perché non avere accanto il proprio cane in ufficio?

In ufficio con il mio cane dove è possibile? Tra le aziende americane che acconsentono l’ingresso in ufficio anche a cani e gatti vi sono Amazon e Google.

Mars Italia che ha dato il via al Pet Friendly Day: una volta la mese tutti i dipendenti dell’azienda possono portare in ufficio il proprio cane. A Torino un consigliere comunale ha proposto: andare in ufficio portando con sé anche il proprio cane, se adottato in un canile. Un’iniziativa che ha una doppia funzione: svuotare i canili ed  andare incontro a chi vorrebbe adottare un cane, ma rimane indeciso per paura di doverlo lasciare da solo in casa quando è in ufficio. La sede milanese di Google ha aperto le porte alla possibilità di portare in ufficio il proprio cane. I cani sono ammessi in ufficio anche alla Nintendo Italia. L’azienda, in particolare, ha lanciato i cosiddetti “Pet Friday” ossia i venerdì aperti ai cani in cui tutti i dipendenti possono portare con sé il proprio animale domestico. E anche Purina, l’azienda che produce alimenti per animali, da qualche anno ha avviato Pets@work, l’iniziativa che valorizza la relazione fra persone e animali domestici anche sul posto di lavoro. Agli ospiti a quattro zampe è stata dedicata anche la costruzione di una piccola area tutta per loro. Anche l’azienda di Elisabetta Franchi  ha aperto le porte della sua azienda ai cani dei dipendenti. Grazie al progetto “Dog Hospitality”, tutti i dipendenti possono portare con sé al lavoro il proprio cane.

Mi auguro che sempre più aziende capiscano l’importanza per le persone di portare in ufficio il proprio cane e riescano a coglierne il vantaggio produttivo che potrebbe scaturire dalla serenità dei propri dipendenti.

a cura di Federica Ragni

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